giovedì 2 febbraio 2012

Alessia Mattalia - l'intervista


Autunno 2010

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  1. Quando e come mai hai deciso di suonare la batteria? È stata una cosa spontanea o qualche famigliare ti ha indirizzata alla musica e alla batteria?
La decisione è stata spontanea, non ho famigliari musicisti. Ho semplicemente visto un video dei Toto a 13 anni e sono rimasta affascinata da Jeff Porcaro.
  1. Quali sono state le reazioni della tua famiglia quando hai manifestato la tua passione per la batteria? Sei stata scoraggiata in quanto donna?
I miei genitori mi hanno appoggiato iscrivendomi ad una delle scuole di batteria più rinomate di Torino, quella del Prof. Gandino, mentre gli amici mi hanno sempre visto con un misto di ammirazione ed invidia per aver fatto una scelta abbastanza inusuale.
  1. A chi ti sei maggiormente ispirata/ quali sono le influenze più importanti?
In tempi diversi Jeff Porcaro, Dave Weckl, Simon Philliips, Terry Bozzio, Thomas Lang e Marco Minnemann.
  1. Hai mai lavorato anche con altre musiciste? Che esperienze hai fatto al riguardo?
Spesso, sia in orchestre di sole donne (come nel tour di Massimo Ranieri e nel programma TV Beato tra le Donne) sia in contesti "misti", come nell'ultimo album di Jeff Beck dove l'altra musicista donna era la bassista Tal Wilkenfeld. Esperienze tutte quante molto positive più che altro per la loro diversità di situazione musicale, anche perchè a livelli professionistici devo dire di non aver trovato mai difficoltà nè grandi differenze a suonare con uomini o donne.
  1. Non sei solo una batterista, ma anche un’insegnante. Hai notato differenze fra allievi e allieve rispetto al loro modo di imparare/ studiare e – giusto per stuzzicare un po' - di bravura e atteggiamento?
Di atteggiamento a volte sì, le ragazze sono a volte più tenaci nel approfondire le tematiche di apprendimento. Come bravura no, il talento è innato e - direi - distribuito equamente tra uomini e donne.
  1. Purtroppo le musiciste (in particolare le batteriste) sono ancora molto poche. Qual è secondo te la ragione di questo fenomeno? ...c'è un giusto equilibrio o potrebbe migliorare?
Sicuramente fino a pochi anni le donne batteriste erano scelte per l'immagine e quindi chi voleva tecnica sceglieva maschi senza neanche pensarci. Oggi la situazione sta lentamente cambiando anche grazie a chi come me ha comunque cercato di impostare la propria carriera solo o principalmente sulla tecnica, cercando poi di tramandare questo metodo alle allieve. Vedremo nel prossimo futuro che risultati ci saranno...

Il nostro sito si occupa maggiormente di accordature… Per questo un’ultima domanda che non ha più direttamente a che fare con l’argomento “le batteriste” ma se hai tempo anche per questa sarebbe molto interessante per noi:
  1. In che modo accordi la batteria? Usi diverse accordature per diverse situazioni e stili di musica?
Ottima domanda, anche perché ho notato che accordare la batteria è un problema che molti batteristi neanche si pongono! Al di là del fatto di saper accordare tra loro i vari tamburi (cosa essenziale), l'adattamento del proprio set al genere che si deve suonare dipende da molte cose. In particolare - oltre all'accordatura, conta molto il materiale con cui sono fatti i fusti e tipo e marca delle pelli. Oltre ovviamente anche al lavoro dei tecnici del suono che intervengono sul tuo set quando sei in studio o sul palcoscenico, cosa che oggigiorno può portare ad adattare quasi qualsiasi tipo di legno/fusti a qualsiasi tipo di musica.

Elisabeth Orion